Microsoft aggiorna Bing, nel segno di Facebook


Una serie di nuove funzionalità e di nuovi strumenti, quelli che il gigante di Redmond ha rilasciato ieri, che rivelano la sempre più stretta vicinanza fra il suo motore di ricerca e il social network più popolare del mondo (di cui Microsoft, bene ricordarlo, è azionista di minoranza).
L'aggiornamento cui è stato sottoposto Bing, la cui nuova versione sarà disponibile nelle prossime settimane negli Stati Uniti e successivamente nel resto del mondo, si può riassumere per l'appunto in un termine: integrazione. Integrazione che ha il fine preciso di rendere più semplici le "query" di tipo social, e cioè le ricerche effettuate online con la collaborazione in tempo reale degli amici di Facebook.
Se questo è l'intento più immediato e rivolto al miglioramento dell'esperienza d'uso degli utenti, quello non meno importante riguarda la necessità, per Microsoft, di dare fiato alla rincorsa di Bing - finora ancora poco incisiva a tre anni dal suo lancio, in virtù di una quota di mercato del 15% negli Stati Uniti - nei confronti di Google, che cattura oltre il 66% delle query degli internauti americani.
Tanto più se, come da indiscrezioni, il motore di ricerca potrebbe anche essere venduto proprio alla società di Mark Zuckerberg e in virtù del fatto che Bing potrà essere integrato maggiormente in Windows 8 e (con apposita versione mobile) sui Windows Phone.
Cosa si troveranno in dote a breve gli utenti di Bing è quindi presto detto. Dalla colonna di destra del sito ci si potrà connettere con i contatti attivi del social network che desiderano condividere la ricerca. Ed è questa la novità di fatto più importante introdotta da Microsoft, da tempo impegnata a cercare di integrare alcune funzionalità di Facebook all'interno del suo motore. Il progetto è stato ora finalizzato creando una sezione ben distinta dalla altre della pagina, sempre disponibile ma da utilizzare solo all'occorrenza, e cioè quando si vuole interagire in tempo reale con i propri amici online.
Operativamente si potrà pubblicare un messaggio su Facebook direttamente da Bing per ottenere aiuto e consigli su una determinata ricerca online, menzionando (tramite tag) i contatti desiderati nei messaggi per informarli del loro coinvolgimento in sede di query. Le ricerche possono essere quindi pubblicamente condivise sul social network, così da coinvolgere altre persone.
Il motore opera quindi anche sui contatti su Facebook (analizzando le informazioni pubblicate negli aggiornamenti di stato, i "Mi piace") per suggerire amici e conoscenti che potrebbero essere più competenti sugli argomenti su cui si sta effettuando la ricerca online. E la questione della privacy? Sull'argomento la compagnia di Redmond è stata esplicita: non saranno diffusi dati personali all'insaputa degli iscritti al social network e di chi utilizza il servizio di search.
Le altre due colonne che caratterizzeranno le nuove pagine dei risultati delle ricerche offriranno (quella di sinistra) l'elenco dei link utili in modalità tradizionale corredato in alcuni casi da immagini, video e altri contenuti e (quella centrale) indicazioni e suggerimenti aggiuntivi in formato visuale, dalle mappe alle recensioni, dalle fotografie ai link sponsorizzati.
Se gli interventi effettuati sugli algoritimi siano stati funzionali a rendere più pertinenti i risultati di Bing rispetto a quelli di Google è tutto da verificare; da Microsoft, ovviamente, fanno sapere che la percentuali degli utenti tester dichiaratisi a favore del suo motore è superiore (43% contro 28%) a quelli pro "search engine" di Mountain View.